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La multimedialità

Page history last edited by Flaminia 14 years, 10 months ago

Il termine “multimediale” indica l’uso simultaneo di più modalità, strumenti o supporti di comunicazione a carattere tecnologico. In particolare, corrisponde all’integrazione tecnica dei media e dei relativi codici testuali, grafici, fotografici, audiovisivi, musicali, anche tattili, resa possibile dal digitale e veicolata mediante i computer multimediali. Qualsiasi fonte, medium o supporto visivo e sonoro può essere oggi, mediante il processo di digitalizzazione dei dati, convertito e trasposto in un unico metamedium tecnologico (oggi il computer) per essere riprodotto senza perdita di definizione o rielaborato e integrato con altri media, secondo modalità intercreative e interattive.

 

                                                                                                        

 

 

Il divenire multimediale ha trasformato i linguaggi artistici codificati, dando vita all’integrazione di precedenti forme artistiche (video-arte, video-musica, video-installazioni…) e alla nascita di nuove (computer art, web cartoon, cyber-art, arti virtuali e interattive…); ha prodotto “rimediazioni” delle forme storiche dei mass media; infine, ha trasformato il contesto e la modalità di creazione.

 

In questo contesto vanno analizzate le tendenze emerse dalle esperienze creative negli ultimi decenni:

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  • I     Integrazione tecno espressiva: la combinazione di forme artistiche e tecnologia produce forme espressive ibride e in costante trasformazione;

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  •       Immersione, sinestesia e interattività: la ricerca creativa tende, mediante l’integrazione dei linguaggi multimediali, a realizzare ambienti o percorsi interattivi dove il fruitore si immerge con tutti (o quasi) i sensi e interagisce  percettivamente e operativamente;

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  •       Simulazione: le realtà virtuali, le immagini o i suoni di sintesi consentono di simulare un’esperienza reale decontestualizzandola e rielaborandola in un contesto spazio-tempo astratto;

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  •       Virtualità: il momento ideativo e progettuale non precede più il momento comunicativo o espositivo, l’idea è già corpo virtuale dell’opera e come tale può essere fruita;

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  •       Primato della processualità creativa sull’opera compiuta: è più importante il processo di ideazione ed elaborazione che il risultato finale;

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  •       Specializzazione e interdipendenza: la conoscenza del software e dell’hardware richiede sempre più competenza e questa vive e produce mediante un’interdipendenza tra ruoli diversi nel processo creativo;

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  •       Si tende a superare la figura dell’autore singolo a vantaggio di un autore collettivo (una rete autorale);

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  •       Narratività e drammaturgie ipertestuali: i nuovi media e le tecnologie multimediali tendono a sostituire la narrazione lineare con forme narrative ipertestuali, più concentrate, o frammentarie, intrecciate con narrazioni visive, sonore, plurisensoriali, in sequenze modificabili e non lineari

 

Vedremo quali sono gli elementi più significativi di novità e di discontinuità che caratterizzano il rapporto tra le arti e le nuove tecnologie dagli anni ’80 ad oggi. 

                                                                                                                                                                                                              >>>

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