Marie Laure Ryan è docente presso la University of Colorado ed autrice di numerosi libri tra cui: Narrative as a Virtual Reality. Immersion and Interactivity in Literature and Electronic Media, 2001 e Avatars of the story, 2006). La Ryan si occupa dello studio della narrativa nei nuovi media, del cyberspazio e della realtà virtuale.
La Ryan definisce i computer come poetry machines e ne fa una classificazione, che qui viene riportata schematicamente:
- Il computer come co-autore
- Generatori di testo
- Combinatoria (pc come post processore, programmi che producono testi random)
- Testo costruito nel dialogo utente-computer (es. ELIZA, facade)
- Il computer come supporto
- Comunicazione sincrona (chat, skype, msn)
- Digitalizzazione dei documenti (e-philology, ecc.)
- Scritture collaborative (romanzi collettivi, blog a più mani, wiki-novel)
- Il computer come spazio performativo (noi come personaggio)
- Narrativa ipertestuale, teatro interattivo, videogames, Second Life, ecc
Verso e oltre il web 2.0:
- Insulti shakespeariani, Lettere di protesta,
- PAC, TagCrowd, Wordle
- Scritture collettive / Autorialità multipla
- Newsgroup, MUD, Websapiens
- Blog, Wikinovela, Literatrónica, LitPart
- FuzzMail, WriteBoard, Google docs
- Whatisanauthor?, Mark America: Filmtext
- Gutenkarte, AmazType, TextArc, Tierra
- Cave Writing, Game, game, game, Façade
- La fine del ciberspazio: Spime
- L’antologia di Hermeneia
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